Ucciso dal Risperdal
(da Jama online 02/10/2017) Il Risperdal (Risperidone) ha ucciso una persona; gli era stato prescritto per una diagnosi errata, cioè questa persona non aveva un Disturbo delirante (diagnosi che gli psichiatri fanno con troppa leggerezza) ma un PTSD (Disturbo post-traumatico da stress: aveva paura per reali violenze subite), e improvvisamente gli aveva causato confusione, grave deficit attentivo, crollo della concentrazione gravissimo assoluto e verticale (la persona prima era uno scrittore quindi stava sempre a leggere e scrivere, era professionista informatico e violinista: dopo il farmaco gli fu tutto impossibile) e insonnia totale; non riusciva a fare niente nemmeno di quotidiano. in 5 settimane il Risperdal lo rese un vegetale disabile assoluto.
Il Risperdal era stato l’unico cambiamento. Questi gravissimi effetti collaterali sono rimasti anche dopo la cessazione del farmaco: il Risperdal aveva danneggiato irrimediabilmente il cervello; la deprivazione del sonno è una tortura e conduce alla morte.
secondo The Guardian
”The evidence shows, she says, that antipsychotics not only do not work long-term they also cause brain damage – a fact which is being "fatally" overlooked. Plus, because of a cocktail of vicious side-effects, antipsychotics almost triple a person’s risk of dying prematurely.”
Vedi anche qui (danni irreversibili)